FORWORK Italy – Impact evaluation report
Il rapport “FORWORK Italy – Impact evaluation report” fornisce informazioni sull’impatto del progetto FORWORK in Italia.
Il disegno di valutazione consisteva in uno studio controllato randomizzato (randomized controlled trial) implementato su larga scala, in cui l’ammissibilità a FORWORK è stata randomizzata su un ampio campione sperimentale di Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS). Il campione di valutazione è stato estratto nel settembre 2019 e consiste in 1.262 individui, randomizzati in due gruppi statisticamente equivalenti: un gruppo di trattamento di 622 individui, ospitati in 133 CAS gestiti da 29 diversi enti; e un gruppo di controllo di 640 individui, ospitati in 131 CAS gestiti da 29 diversi enti.
Abbiamo valutato l’impatto di FORWORK sull’occupazione e su altre misure di integrazione utilizzando tre fonti principali di dati: i registri dei richiedenti asilo ospitati nei CAS; le registrazioni dei rapporti di lavoro ricavate dai dati amministrativi del Sistema Informativo Piemonte Lavoro (SILP); e indagini campionarie (baseline e endline survey).
I beneficiari di FORWORK hanno partecipato al programma per circa 20 mesi, da dicembre 2019 a luglio 2021. Il tasso medio di adesione al programma è stato del 66%.
FORWORK ha aumentato il tasso di occupazione dei partecipanti di 15 punti percentuali. Gli effetti occupazionali sono statu leggermente più ampi per gli uomini che per le donne (+17 e +13 punti percentuali, rispettivamente), ma l’effetto relativo rispetto all’occupazione “di base” (quella in assenza di intervento) era più elevato per le donne che per gli uomini.
FORWORK ha avuto un effetto positivo sulla padronanza della lingua italiana – sulla comprensione e sul parlare la lingua in particolare, mentre non si registrano effetti significativi su lettura e scrittura. FORWORK ha anche influenzato le reti sociali dei partecipanti, in particolare le connessioni e la fiducia interpersonale con persone di nazionalità italiana.
Il rapporto può essere scaricato a questo link. Il rapporto è in lingua inglese.